La figura cui viene dedicato più spazio è sicuramente Francesca, punita insieme a Paolo nell'inferno; importanti sono anche però le figure di Pia de' Tolomei e di Piccarda Donati.
Dante incontra Pia de' Tolomei nel V canto del Purgatorio: della sua figura storica si sa poco. Sappiamo che nacque a Siena, che andò sposa giovanissima a un podestà di Lucca e di Volterra, il quale la uccise per motivi non ancora chiariti. Forse si trattò di gelosia, forse di un eliminazione strategica per poter fare un nuovo matrimonio d'interesse.
Nelle parole di Pia non traspare odio verso il marito, ma solo un leggero rimpianto per la propria morte e per la violenza con cui si compì il suo destino.
«Deh, quando tu sarai tornato al mondo,
e riposato de la lunga via»,
seguitò ‘l terzo spirito al secondo,
«ricorditi di me, che son la Pia:
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria
disposando m’avea con la sua gemma».
e riposato de la lunga via»,
seguitò ‘l terzo spirito al secondo,
«ricorditi di me, che son la Pia:
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria
disposando m’avea con la sua gemma».
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